Decreto Montagna: il riconoscimento degli Accompagnatori di Media Montagna e la fine dell’improvvisazione in quota
30/10/2025
Con l’approvazione del nuovo Decreto Montagna (Legge 131/2025), l’Italia compie un passo decisivo verso la valorizzazione della montagna e delle professioni che la custodiscono. La legge riconosce ufficialmente le Guide Alpine, gli Accompagnatori di Media Montagna e le Guide Vulcanologiche come figure centrali nella promozione, tutela e sicurezza dell’ambiente montano.
Un segnale chiaro: per frequentare la montagna, oggi più che mai, servono competenze, esperienza e responsabilità.
Un riconoscimento che dà valore a chi si è formato.
Gli Accompagnatori di Media Montagna (AMM) sono professionisti formati attraverso percorsi regionali e nazionali regolamentati, con esami che comprendono cartografia, orientamento, meteorologia, sicurezza, ecologia, cultura alpina e primo soccorso.
Sono figure capaci di leggere il territorio, raccontarlo e accompagnare in sicurezza gruppi di persone lungo sentieri, creste e vallate.
La legge li riconosce come intermedi tra la guida alpina e il pubblico escursionistico, figure chiave nella filiera turistica sostenibile.
Questo riconoscimento rafforza la distinzione tra chi lavora con competenza e abilitazione e chi, pur muovendosi nello stesso ambito, opera senza alcuna forma di regolamentazione o responsabilità professionale.
Basta improvvisazione: la montagna non è un palcoscenico
Negli ultimi anni, il crescente interesse per la montagna ha portato alla nascita di molte figure “ibride” o “creative”: accompagnatori turistici, influencer del trekking, operatori outdoor non qualificati.
Ma il nuovo quadro normativo traccia un confine netto: solo chi è formato, abilitato e iscritto agli albi professionali può condurre attività di accompagnamento in ambiente naturale montano.
Non per una questione di categoria, ma di sicurezza e tutela del territorio.
Chi accompagna persone in montagna senza formazione specifica si assume responsabilità enormi — e spesso inconsapevoli — nei confronti dei propri clienti.
Gli Accompagnatori di Media Montagna non sono semplici “guide escursionistiche”. Sono ambasciatori del turismo lento, interpreti di un paesaggio che conoscono nel dettaglio, promotori di un modo di vivere la montagna rispettoso e profondo.
Il nuovo decreto riconosce il valore educativo e ambientale delle escursioni guidate: ogni cammino, se condotto con professionalità, diventa un’esperienza di conoscenza e tutela.
In questo senso, l’AMM rappresenta il volto umano della montagna contemporanea — una figura capace di coniugare sicurezza, narrazione e sostenibilità.
La montagna italiana ha bisogno di essere raccontata, ma anche difesa. E solo chi la conosce davvero può farlo nel modo giusto.
Il Decreto Montagna non è una chiusura verso l’innovazione, ma un passo verso la chiarezza e la qualità.
È il riconoscimento di chi lavora con passione e competenza, ma anche un invito a superare l’improvvisazione: perché la montagna non è un palcoscenico, è un ambiente vivo, fragile e sacro.
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