Escursione di due giorni che ci porterà a scoprire la parte finale della catena Carnica principale, conosciuta come Alpe di Ugovizza. .

Il primo giorno, dopo il ritrovo, raggiungeremo il punto di partenza e lasceremo le auto per immergerci subito nella quiete della piccola valle del Rio Rauna. Inizieremo a salire tra boschi silenziosi e neve fresca, in uno degli angoli più innevati delle Alpi Carniche, dove l’atmosfera fiabesca ci guiderà passo dopo passo. Raggiungeremo la Malga Priu, dove il bosco si aprirà all’improvviso rivelando un panorama grandioso sulle Alpi Giulie italiane. Dopo una sosta contemplativa proseguiremo verso Casera Mezesnig, che ci accoglierà come un balcone sospeso a 1400 metri, tra aria fine e luce cristallina.

Da qui inizieremo la discesa verso la Sella Collarice lungo piste forestali immerse nel silenzio dell’inverno, punteggiate da baite in legno e angoli di natura incontaminata. Un’ultima salita ci porterà negli ampi pascoli della Val Rauna, ricamati da stavoli perfettamente integrati nel paesaggio. Raggiunte le auto per recuperare i bagagli, saliremo al Rifugio Gortani, dove Angela e il suo staff ci accoglieranno con calore, cucina autentica e un meritato riposo alpino. Serata con cena condivisa in rifugio e pernottamento in camere da 4 posti. 

Dislivello: 550m - Durata circa 4/5 ore - Difficoltà: WT1/WT2 - Lunghezza: 10.5km

Il secondo giorno, dopo un’abbondante colazione, inizieremo la salita verso il villaggio minerario del Monte Cocco, attraversando fitti boschi dove il silenzio è rotto solo dai suoni del vento e della fauna locale. Con un po’ di fortuna incontreremo cervi e altri abitanti di queste valli. Raggiungeremo i resti della miniera, luogo affascinante che custodisce storie di lavoro e montagna: sarà il momento perfetto per una pausa tematica.

Riprenderemo poi il cammino verso gli spazi aperti che precedono la sella tra il Monte Cocco e Cima Bella. Con un ultimo, emozionante sforzo raggiungeremo la vetta del Monte Cocco a 1941 metri, da cui godremo un panorama sorprendente su Alpi Giulie e Alpi Carniche, un vero scrigno di montagne a perdita d’occhio.

Dopo una lunga pausa scenderemo per un tratto già percorso e seguiremo la valle del torrente Tamer, rientrando al Rifugio Gortani lungo sentieri e mulattiere avvolti dal bosco. Da qui, in breve, raggiungeremo le auto per il rientro a valle, con il cuore pieno di immagini e silenzi d’inverno.